LA CURVA DI ROGERS E LA DIFFUSIONE DEI PRODOTTI INNOVATIVI

La Curva di Adozione dell'Innovazione è detta anche Curva di Rogers, nome che le deriva dal sociologo e teorico della comunicazione Everett Rogers che elaborò tale modello nel 1962, ed è spesso utilizzata per descrivere efficacemente il processo attraverso cui nuovi servizi e prodotti vengono accettati ed adottati da un gruppo sociale.
Articolo a cura di Beatrice Moraldi
Giornalista, LETSCOM Content & Social Media Manager

In questo articolo presentiamo la teoria della Curva di Rogers e la successiva integrazione apportata da Geoffrey Moore sulla necessità di superare il “baratro” per il successo. Questo sottolinea quanto sia importante un marketing mirato, una comunicazione chiara ed eticamente corretta, contenuti coinvolgenti e testimonianze di successo, per guidare l’accettazione dell’innovazione.

QUALI SONO I SEGMENTI DI UN GRUPPO SOCIALE INDIVIDUATI DALLA CURVA DI ROGERS

Secondo la teoria della Curva di Rogers, il 2,5% dei membri di un gruppo sociale sono gli “Innovatori”, ovvero individui avventurosi e desiderosi di sperimentare nuovi prodotti e servizi di nicchia, disposti a investire anche cifre considerevoli in idee innovative. Per avere un’idea di questa categoria di pubblico, basti pensare ai primi utenti che hanno adottato servizi come Uber, Deliveroo o i primi dispositivi indossabili. 

A seguire, troviamo il 13,5% degli “Early Adopter”, coloro che sono disposti a correre qualche rischio come gli innovatori, ma che necessitano di un po’ di tempo in più per prendere una decisione. Questi individui, una volta convinti, possono diventare anche influencer in grado di condizionare le scelte del resto della comunità.

Successivamente, vi sono due categorie denominate “Maggioranza Iniziale” e “Maggioranza Tardiva”. Entrambe rappresentano rispettivamente il 34% del gruppo sociale e costituiscono perciò la parte più ampia del mercato, pur presentando delle differenze tra di loro. La “Maggioranza Iniziale”, infatti, è meno diffidente riguardo alle nuove idee rispetto alla “Maggioranza Tardiva” e tende ad abbracciare le nuove innovazioni prima, anche se richiede molte informazioni e recensioni per essere convinta.

Infine è presente un 16% di “Ritardatari”, che adottano l’innovazione solo quando è diventata obsoleta o quando sono disponibili nuove versioni. Questa categoria mostra una certa resistenza al cambiamento e richiede un approccio marketing particolare per essere persuasa circa l’utilità dell’innovazione in questione.

L’IMPORTANZA DEL MARKETING STRATEGICO PER SUPERARE IL BARATRO

È fondamentale ricordare anche l’integrazione apportata da Geoffrey Moore nel 1991 nel suo libro Crossing the Chasm (Superare il Baratro). Moore sottolinea, infatti, l’esigenza di superare la difficoltà che separa gli “Early Adopter” dalla “Maggioranza Iniziale”. Questo sarebbe, a suo avviso, il salto cruciale che rende un’idea o un prodotto popolare, ma che molti progetti faticano a realizzare. Per compiere tale salto è essenziale adottare una solida strategia di marketing, che sia in grado di trasformare l’interesse degli “Early Adopter” in una vera e propria scelta di massa.

La Curva di Rogers e il concetto del “baratro da superare” evidenziano l’importanza di un approccio marketing mirato e strategico per garantire il successo dell’adozione di un’innovazione anche nel settore health. Identificare gli utenti chiave, comprenderne i bisogni, creare una comunicazione persuasiva, fornire testimonianze e recensioni positive: sono elementi fondamentali per guidare un’innovazione lungo il percorso dalla fase iniziale degli “Innovatori” fino alla sua accettazione da parte della “Maggioranza Iniziale” e della “Maggioranza Tardiva”.

Per colmare il divario tra i diversi segmenti della curva è fondamentale mantenere un dialogo aperto con il pubblico. Ma occorre anche ricorrere ad una comunicazione che fornisca al pubblico le informazioni in modo chiaro e fruibile, oltre che scientificamente ed eticamente corrette. Infine, è necessario sviluppare contenuti approfonditi e coinvolgenti, testimonianze di successo e una narrativa persuasiva.

Se desideri approfondire l’argomento e comprendere come sviluppare un approccio marketing strategico mirato per la tua realtà aziendale, non esitare a contattarci. Saremo entusiasti di oltrepassare con te il “baratro” e creare quel valore che il tuo brand merita.

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