Articolo a cura di Massimo Canorro
Giornalista e Web Content Editor
La Connected Care è un approccio innovativo che non si “limita” all’assistenza medica, ma è volto a gestire il benessere complessivo del paziente e si concretizza grazie alla condivisione.
Condivisione che avviene attraverso piattaforme digitali come siti web, app e chatbot basati sull’Intelligenza Artificiale e riguarda informazioni, dati clinici e strategie messe in campo da tutti gli attori interessati. Non solo medici e infermieri ospedalieri, ma anche operatori di settore sul territorio e a domicilio, referenti istituzionali e pazienti stessi.
Con la Connected Care si mette in atto un iter di presa in carico a 360 gradi, volto a strutturare un piano di cura condiviso e integrato capace di fornire, già nell’immediato futuro, una serie di risposte tangibili alle sfide della sanità: necessità di continuità assistenziale, cronicità, longevità, fragilità, non autosufficienza. Avere una visione univoca dei dati del paziente, infatti, consente alle organizzazioni sanitarie non solo di ottimizzare la raccolta della documentazione acquisita, ma anche di ottenere una più approfondita analisi e comprensione dei fenomeni, a beneficio dei processi sanitari.
Dallo stile di vita alla prevenzione, dall’assistenza alla cura, dalla riabilitazione al monitoraggio: sono tutte componenti imprescindibili sulle quali l’assistenza sanitaria deve fare leva, tanto nella fase di definizione dei percorsi di cura e salute, quanto nella loro integrazione con le tecnologie digitali, nell’ambito di un nuovo modello che sposa la visione unitaria del paziente-cittadino.
Connected Care: l’ecosistema innovativo che guida l’evoluzione digitale nel settore healthcare.
La Connected Care emerge dunque come il modello più consono per guidare l’evoluzione digitale in sanità. Una transizione verso un nuovo modello di cura, che da “episodico” diventa costante e connesso. Per fare alcuni esempi: gli strumenti che già oggi supportano l’esperienza del paziente (oppure del caregiver nella cura di familiari anziani, malati o disabili) spaziano dai sistemi di gestione di appuntamenti e prenotazioni online a quelli di gestione delle code e delle attese.
E ancora, le innovazioni tecnologiche e organizzative in sanità consentono ai pazienti sia di effettuare in modalità self-service l’accettazione ai servizi ospedalieri, sia di visualizzare, salvare e stampare i propri referti e le analisi di laboratorio.
Da parte sua, il professionista sanitario – le cui prestazioni, capacità e competenze sono migliorate grazie al digitale, come dimostra uno studio OMS/Europa pubblicato su The Lancet Digital Health1 – può effettuare visite da remoto attraverso una serie di strumenti digitali. Nell’ambito della telemedicina, troviamo:
- telemonitoraggio, controllo a distanza dei parametri del paziente, attraverso l’uso di appositi device;
- televisita, visita a distanza in real-time;
- teleriabilitazione, che consente al paziente di eseguire protocolli di riabilitazione anche senza il supporto diretto del personale sanitario;
- teleconsulto, confronto a distanza fra medici specialisti.
Approcci innovativi che rappresentano un grande supporto soprattutto per i pazienti fragili o per persone affette da malattie croniche.
Queste tipologie di supporto, la cui adozione è stata accelerata dalla pandemia da SARS-CoV2, offrendo interessanti opportunità per ampliare l’assistenza da remoto,2 non presentano solo vantaggi clinici, ma possono infondere un senso di sicurezza e continuità nella persona assistita.
La Connected Care e l’importanza di un approccio strategico alla salute.
Veicolare una salute sostenibile equivale a innovare l’intero sistema che si prende cura delle persone, senza lasciare nessuno indietro. Nel processo di digitalizzazione, dove un elemento chiave dell’intera infrastruttura risiede proprio nelle aziende sanitarie (custodi della maggior parte delle informazioni sanitarie che riguardano gli assistiti), è indispensabile traslare dalla cura delle patologie al prendersi cura della persona nella sua completezza e nelle sue differenti necessità.
Un approccio strategico ai dati sanitari consente sia di personalizzare le cure, sia di integrare i servizi erogati durante l’iter di gestione dei pazienti. Fermo restando che ogni sistema sanitario è chiamato a orientare le proprie risorse nei confronti di cure efficaci e sicure, capaci di adottare e conciliare lo sviluppo scientifico e l’innovazione tecnologica, tutelandone la sostenibilità economica.
Tra gli strumenti che possono indirizzare i processi decisionali verso questo mix virtuoso c’è la valutazione delle tecnologie sanitarie – Health Technology Assessment (HTA) – che nella definizione del Ministero della Salute rappresenta “il processo multidisciplinare in grado di sintetizzare le informazioni sulle questioni cliniche, economiche, sociali ed etiche connesse all’uso di una tecnologia sanitaria, in modo sistematico, trasparente, imparziale e solido” .3
Quello della Connected Care è un approccio olistico, basato sulla centralità della persona. Così per il paziente-cittadino si prospetta un ruolo sempre più attivo e responsabile, che lo mette nelle condizioni di prendersi carico del proprio stato di salute a cominciare da uno stile di vita sano (dall’alimentazione all’attività fisica alla gestione dello stress), passando per la prevenzione, a beneficio di una continuità nei comportamenti e nelle azioni di ogni giorno che impattano tanto sulla qualità della vita quanto sul benessere psicofisico.
Referenze
- Borges do Nascimento I. J. et al. 2023. The global effect of digital health technologies on health workers’ competencies and health workplace: an umbrella review of systematic reviews and lexical-based and sentence-based meta-analysis. The Lancet. Digital health, 5(8): e534–44. https://doi.org/10.1016/S2589-7500(23)00092-4
- Mann D. M. & Lawrence, K. 2022. Reimagining Connected Care in the Era of Digital Medicine. JMIR mHealth and uHealth. 10(4): e34483. https://doi.org/10.2196/34483
- Ministero della Salute 2023, 13 aprile. Il processo di Health Technology Assessment (HTA). www.salute.gov.it.