ADOLESCENZA: SONNO E SALUTE MENTALE

Un sonno di qualità è importante e una percentuale significativa di adolescenti ha difficoltà ad addormentarsi o nel mantenere il sonno, con conseguenze anche molto importanti sulla salute mentale.
Articolo a cura di Simona Caporali
PhD, LETSCOM medical writer

Nello scorso episodio abbiamo parlato dell’impatto della pandemia da COVID-19 sull’equilibrio mentale degli adolescenti. Anche un sonno di qualità è importante per la nostra salute, con effetti sul benessere psicologico. Durante la pubertà il ciclo sonno veglia si modifica fisiologicamente: abbiamo infatti uno spostamento in avanti del cronotipo, ovvero del momento in cui siamo maggiormente attivi. Negli adolescenti, in generale, si ha uno spostamento in avanti del cronotipo e si è più propensi ad addormentarsi tardi alla sera, momento in cui si è più attivi. Ciò è dovuto a variazioni nel ritmo di secrezione della melatonina. Altri fattori possono giocare un ruolo in questo spostamento: l’esposizione alla luce elettrica alla sera o a schermi luminosi, ad esempio, deprime la secrezione di melatonina e ha un impatto sul ciclo del sonno. Anche alti livelli di luminosità esterna notturna sono associati ad un ritardo dell’addormentamento (oltre che a disturbi nel comportamento) tra i ragazzi di 13-18 anni [1]. 

Tali effetti hanno un impatto soprattutto in età prepuberale e puberale, dai 9 ai 14 anni, rispetto agli adolescenti post-pubertà [1].

IL RUOLO DEL SONNO NELLA SALUTE MENTALE DEGLI ADOLESCENTI

Una percentuale significativa di adolescenti (dal 14 al 22%) ha difficoltà ad addormentarsi o nel mantenere il sonno. In Europa abbiamo assistito a un aumento delle difficoltà di addormentamento: questo può diventare un problema per la salute, soprattutto se persiste nel tempo, come di solito purtroppo accade. Un sonno problematico è legato ad un aumento del rischio di problemi di tipo emozionale, fisico, ma anche cognitivo e comportamentale in tutte le fasce di età [2].

La pandemia ha peggiorato le abitudini di sonno nei bambini e negli adolescenti, favorendo un orario di addormentamento ritardato, soprattutto in concomitanza con il lockdown. La prevalenza di disturbi del sonno negli adolescenti durante la pandemia è stato definito allarmante da molti studiosi [3].

I disturbi del sonno e le malattie mentali, tra cui ansia e depressione sono da sempre legati a doppio filo e la relazione sembra essere bidirezionale: da un lato i disturbi del sonno spesso insorgono in concomitanza o in seguito ai sintomi delle malattie mentali, dall’altro essi potrebbero porre le basi biologiche per l’aumento di rischio di disturbi. In particolare, il ciclo circadiano è legato alla depressione [4].
Questa malattia insorge tipicamente tra i 12 e i 30 anni, comprendendo l’intero periodo dell’adolescenza. È molto importante capire quali elementi possano determinare le cause della depressione in questa fascia di età, particolarmente vulnerabile, in modo da guidare gli interventi efficaci il prima possibile [4].

Una recente revisione della letteratura ha permesso di raccogliere i risultati ottenuti fino ad oggi sulla correlazione tra disturbi del ciclo circadiano e l’insorgenza di depressione nell’adolescente [1].

Le ricerche mostrano che sia un cronotipo ritardato che un ciclo irregolare sono fattori di rischio:

adolescenti che hanno difficoltà nel mantenimento del ciclo circadiano e hanno un cronotipo spostato verso le ore notturne hanno maggiore rischio di depressione [1].

DISTURBI DEL SONNO NEI PICCOLISSIMI

Numerosi studi indicano che una scarsa ritmicità e irregolarità nelle abitudini del sonno (e anche del momento del pasto) durante l’infanzia sono correlate ad una maggiore propensione alla depressione in età adolescenziale [1]. Un ulteriore studio recentemente pubblicato ha indagato l’ipotesi che i problemi di insonnia nei primi anni dell’infanzia possano causare problemi nello sviluppo del bambino e formino le basi per problemi mentali negli anni a venire [4].

I risultati suggeriscono che l’insonnia che si protrae per diverso tempo nella prima infanzia è correlata all’insorgenza del disturbo di attenzione e iperattività (ADHD) ed è anche predittiva di sintomi di ansia e depressione durante gli anni dell’adolescenza [4].

L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE E GLI INTERVENTI DISPONIBILI

Tutti questi risultati possono avere implicazioni pratiche molto importanti dato che sottolineano l’importanza di una buona igiene del sonno fin dai primi anni. È fondamentale identificare prima possibile i problemi del sonno, anche nella primissima infanzia, per stimolare un sano sviluppo neurologico e prevenire futuri problemi mentali. Se ci sono dei disturbi del sonno è bene non sottovalutarli, e curarsene prontamente [4]. Nell’adolescenza, è importante identificare i ragazzi a rischio di sviluppare una disritmia del ciclo circadiano. Un intervento precoce può proteggere il benessere psicofisico e mentale dei ragazzi [1].

L’aumento delle conoscenze ha permesso lo sviluppo di trattamenti di emergenza specificatamente diretti verso il ciclo sonno-veglia: si tratta delle cosiddette cronoterapie, che permettono di spostare i ritmi verso orari più corretti. Esistono anche interventi psicologici e comportamentali per aiutare a porre rimedio ad un ciclo sonno-veglia particolarmente sregolato. Sono utili anche interventi di salute pubblica che mirano a educare sia i giovani che i genitori all’importanza di una sana igiene del sonno. A livello scolastico sarebbe utile implementare momenti educativi su questo argomento e attuare delle modifiche negli orari delle lezioni per ridurre lo stress negli adolescenti e migliorare la qualità del loro sonno e il loro benessere mentale [1]. Non è solo il sonno che influenza la salute mentale degli adolescenti: nel prossimo articolo di questa serie vedremo gli effetti dei cambiamenti climatici sul benessere psicologico dei giovani e giovanissimi.

Bibliografia

1. Crouse JJ et al. Circadian rhythm sleep–wake disturbances and depression in young people: implications for prevention and early intervention. Lancet Psychiatry 2021; 8: 813–23
2. Falch-Madsen J, et al. Predictors of diagnostically defined insomnia in child and adolescent community samples: A literature review. Sleep Med. 2021 Nov; 87:241-249
3. Sharma M, et al. Impact of COVID-19 pandemic on sleep in children and adolescents: a systematic review and meta-analysis. Sleep Medicine 84 (2021) 259e267
4. Lam, L.T.; Lam, M.K. Sleep Disorders in Early Childhood and the Development of Mental Health Problems in Adolescents: A Systematic Review of Longitudinal and Prospective Studies. Int. J. Environ. Res. Public Health 2021, 18, 11782.

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