Questo periodo dell’anno è particolare per le persone che soffrono di allergie. Il polline prodotto dagli alberi, ad esempio, viene rilasciato in primavera (solitamente da fine marzo ad aprile) e il polline delle graminacee alla fine del periodo primaverile (verso maggio). Le allergie stagionali causano prurito, naso gocciolante, starnuti e a volte prurito, lacrimazione e arrossamento degli occhi. Oltre ai sintomi invalidanti, le allergie pregiudicano la qualità della vita e le performance cognitive nei bambini in età scolare e rappresentano un onere sostanziale per la quotidianità sia nella popolazione adulta che in quella pediatrica.
La percentuale di infermieri con rinite allergica cronica che manifestavano sintomi gravi (20,5%) è diminuita significativamente dopo aver indossato una mascherina chirurgica (13,0%; p=0.0388) o un respiratore N95 (12,6%; p=0.0272).
I meccanismi proposti includono la filtrazione fisica delle mascherine e la risposta fisiologica potenzialmente modificata agli allergeni ottenuta respirando aria umida e calda. Gli allergeni non eliminati dalla filtrazione della mascherina possono provocare risposte allergiche più lievi se si indossa la mascherina.