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VACCINO ANTI-COVID-19: UNA MANO PER FAR RIPARTIRE LA LOTTA ALL’HCV

lotta contro HCV
La pandemia da Covid-19 ha causato un deragliamento dei progetti sanitari contro il virus HCV, che causa l’epatite C. Tuttavia, proprio grazie alla vaccinazione anti-Covid-19 emergono interessanti opportunità per ricominciare concretamente la lotta contro la malattia.     
Articolo a cura di Viola Guardigni
MD, infettivologo, LETSCOM medical writer

Nel 2016, la 69° assemblea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha approvato una strategia per l’eliminazione dell’epatite C (ossia ridurre del 90% le nuove infezioni croniche, trattare l’80% delle persone infette, e fare scendere del 65% le morti per causa epatica) e ha fissato il 2030 come anno per il raggiungimento di questo obiettivo [1, 2]. Da quel momento molti progetti sono stati promossi ed avviati per la lotta contro l’HCV, avvalendosi primariamente dei benefici legati all’impiego dei farmaci Antivirali ad Azione Diretta nei confronti del virus [1].

LA PANDEMIA DA COVID-19  HA CAUSATO UN VERO E PROPRIO DERAGLIAMENTO DEI PROGETTI CONTRO L’EPATITE C [3]. 

Nel mondo, attualmente, si stima che 71 milioni di persone siano ancora affette da epatopatia cronica causata da HCV ed in Italia, benché un dato di prevalenza reale non sia disponibile, il tasso di mortalità per epatite C risulta più alto rispetto alla media dei paesi dell’Unione Europea [4].

La comunità scientifica è concorde sulla necessità di rendere nuovamente prioritari i programmi di eliminazione di HCV non appena sarà di nuovo possibile [5].

L’impatto del COVID-19 si estende ben oltre i 3,7 milioni di morti che questo virus ha direttamente provocato in tutto il mondo: esso ha avuto anche innumerevoli effetti negativi sulla gestione medica di tantissime altre patologie, tra cui l’epatite C [1].  Abbiamo assistito, infatti, al tangibile arresto dei programmi di eliminazione di HCV, le cui conseguenze nel tempo potrebbero essere devastanti.

L’epidemiologa Sarah Blach ha mostrato, attraverso modelli matematici, come un anno di ritardo di tali programmi potrebbe risultare in un eccesso di 72,000 morti per causa epatica ed un eccesso di 44,800 tumori del fegato, tra il 2020 e il 2030, nel mondo. In questo allarmante scenario, inoltre, vengono stimate anche  900,000 diagnosi di HCV perse [5].

L’Italia, a seguito del calo dei trattamenti intrapresi nel 2019 e dello stop pressoché totale nel 2020, ha perso il suo “titolo” di paese on track per il raggiungimento degli obiettivi OMS entro il 2030 [6].

COSA SI PUO’ FARE PER FAR RIPARTIRE LA LOTTA CONTRO L’HCV?

A livello internazionale, sono emerse  delle proposte per rispondere agli effetti che la pandemia ha avuto sulla lotta all’epatite C, in particolare per contrastare il documentato calo dei test e delle nuove diagnosi di HCV [7, 8].

Con l’espansione della campagna vaccinale anti-COVID-19, tuttora in corso nel mondo, il gruppo del Professor Javier Crespo dell’Università della Cantabria ha suggerito l’idea di combinare la vaccinazione anti-COVID-19 allo screening per HCV per ricominciare ad agire concretamente nella lotta contro l’epatite C [3].

Gli spagnoli considerano, infatti, l’esecuzione di un test rapido per HCV (Point-of-care test, che descriveremo meglio nel prossimo episodio) nei 15-20 minuti dopo il vaccino, come un approccio attuabile, senza rappresentare un ostacolo logistico ed economico alla campagna vaccinale.

Questa strategia combinata garantirebbe, secondo gli autori dell’articolo, reciproci benefici: da un lato l’implementazione della diagnosi dell’epatite C, dall’altro l’impiego contro l’attuale pandemia della indiscutibile esperienza detenuta dalla comunità che si occupa di epatite C nel raggiungere anche le popolazioni più emarginate, come migranti o utilizzatori di sostanze [3].

IN ITALIA, UN AIUTO DAL DECRETO MILLEPROROGHE

Anche Loreta Kondili, ricercatrice dell’Istituto Superiore di Sanità, e colleghi hanno elaborato una lunga lista di raccomandazioni per ricominciare la lotta per l’eliminazione di HCV in Italia, anche a seguito dello stanziamento a livello nazionale di 71.5 milioni di euro, tramite il Decreto Milleproroghe [9], per lo screening gratuito delle “popolazioni chiave” (utilizzatori di sostanze e detenuti) e dei nati tra il 1969 e il 1989 [6]. Proprio tra queste raccomandazioni, emerge l’opzione di sfruttare le infrastrutture nate per la vaccinazione anti COVID-19 per testare per HCV gli individui appartenenti a questi due particolari gruppi, durante la loro seduta vaccinale [6].

In Italia, la campagna vaccinale ormai procede a ritmo di circa 3.5 milioni di dosi somministrate ogni settimana ed il numero di somministrazioni totali ha raggiunto i 40 milioni, con il 26% della popolazione vaccinabile (i.e. sopra i 12 anni) che risulta avere completato il ciclo.  Nonostante questi numeri incoraggianti, ad oggi solo il 24% delle persone nella fascia 50-59 anni hanno ricevuto una immunizzazione completa, e percentuali ancora inferiori si sono raggiunte tra i 40-49 e tra i 30-39 anni, con il 16% e il 13%, rispettivamente, di ciclo vaccinale concluso.

Si calcola quindi che una percentuale piuttosto alta della popolazione tra i 59 e i 30 anni necessiterà di ulteriori sedute vaccinali per ottenere l’immunizzazione contro il COVID-19. Proprio sulla base di questi numeri, l’unione dello screening per HCV al percorso vaccinale, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, risulterebbe attuabile oltre che gratuita grazie ai fondi del Decreto, almeno nella fascia d’età 52-32 anni.

Il cammino verso l’eliminazione dell’epatite C è stato fortemente ostacolato dall’emergenza sanitaria del COVID-19.  Abbiamo visto come, per la comunità scientifica, l’offerta attiva dello screening per HCV in occasione del vaccino per il COVID sembra un’opzione concretamente perseguibile. Assieme a questa, si contempla anche la possibilità di combinare lo screening per HCV allo screening per SARS-CoV-2, di cui parleremo nel prossimo articolo.

Bibliografia
1. Crespo J, Díaz-González Á, Iruzubieta P, Llerena S, Cabezas J. SARS-CoV-2 massive testing: A window of opportunity to catch up with HCV elimination. J Hepatol. 2021 Apr;74(4):966-967. doi: 10.1016/j.jhep.2020.10.001. Epub 2020 Oct 9. PMID: 33039405; PMCID: PMC7544696.
2. WHO. Global Health Sector Strategy on Viral Hepatitis, 2016–2021 Towards Ending Viral Hepatitis. 2016, World Health Organization.
3. Crespo J, Lazarus JV, Iruzubieta P, García F, García-Samaniego J; Alliance for the Elimination of Viral Hepatitis in Spain. Let’s leverage SARS-CoV2 vaccination to screen for hepatitis C in Spain, in Europe, around the world. J Hepatol. 2021 Mar 20:S0168-8278(21)00181-1. doi: 10.1016/j.jhep.2021.03.009. Epub ahead of print. PMID: 33757805; PMCID: PMC7979603.
4. ACE- Documento di posizione. Screening congiunto HCV/ COVID-19.
5. Blach S, Kondili LA, Aghemo A, Cai Z, Dugan E, Estes C, Gamkrelidze I, Ma S, Pawlotsky JM, Razavi-Shearer D, Razavi H, Waked I, Zeuzem S, Craxi A. Impact of COVID-19 on global HCV elimination efforts. J Hepatol. 2021 Jan;74(1):31-36. doi: 10.1016/j.jhep.2020.07.042. Epub 2020 Aug 7. PMID: 32777322; PMCID: PMC7411379.
6. Kondili LA, Aghemo A, Andreoni M, Galli M, Rossi A, Babudieri S, Nava F, Leonardi C, Mennini FS, Gardini I, Russo FP. Milestones to reach Hepatitis C Virus (HCV) elimination in Italy: From free-of-charge screening to regional roadmaps for an HCV-free nation. Dig Liver Dis. 2021 Apr 26:S1590-8658(21)00142-0. doi: 10.1016/j.dld.2021.03.026. Epub ahead of print. PMID: 33926816.
7. Wingrove C, Ferrier L, James C, Wang S. The impact of COVID-19 on hepatitis elimination. Lancet Gastroenterol Hepatol. 2020 Sep;5(9):792-794. doi: 10.1016/S2468-1253(20)30238-7. Epub 2020 Jul 27. PMID: 32730783; PMCID: PMC7384773.
8. Sperring H, Ruiz-Mercado G, Schechter-Perkins EM. Impact of the 2020 COVID-19 Pandemic on Ambulatory Hepatitis C Testing. J Prim Care Community Health. 2020 Jan-Dec;11:2150132720969554. doi: 10.1177/2150132720969554. PMID: 33225792; PMCID: PMC7686585.
9. Decreto legislativo 30 dicembre 2019, n. 162 conversione in legge 28 febbraio 2020, n. 8. Screening nazionale gratuito per eliminazione del virus HCV a norma dell’articolo 25 sexies. Gazzetta Uff Repubbl Ital-Ser Gen n. 29 febbraio 2020; 51 (Suppl ord n. 10/L)

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