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DIGITAL HEALTH: UN AIUTO CONTRO LA “SECONDA EPIDEMIA”

Digital Health: e la “seconda epidemia”
Gli strumenti digitali potrebbero rivelarsi di grande aiuto non solo per Sars-Cov-2, ma per quella che gli esperti chiamano “la seconda epidemia” e che coinvolgerà la salute mentale di ciascuno di noi.
Articolo a cura di Chiara Di Lucente
biotecnologa, LETSCOM science writer

Abbiamo iniziato questo ciclo di articoli parlando della grande accelerazione che la pandemia da COVID-19 ha portato alla Digital Health. Ma le risorse delle tecnologie digitali potrebbero non finire qui: gli strumenti digitali, infatti, potrebbero rivelarsi di grande aiuto non solo per Sars-Cov-2, ma per quella che gli esperti chiamano “la seconda epidemia”: quella che coinvolgerà la salute mentale di ciascuno di noi dopo l’esperienza straordinaria dovuta all’isolamento e ai lockdown che si sono verificati in questi due anni. [1]

LOCKDOWN, UN’EMERGENZA ECCEZIONALE

A marzo 2020, un terzo della popolazione mondiale era in lockdown: più di due miliardi e mezzo di persone, per cercare di contrastare la diffusione di Sars-Cov-2 e non affaticare ulteriormente i sistemi ospedalieri già messi in ginocchio, si sono chiusi in casa, in isolamento [2].

Relazioni sociali, lavoro, sport, hobby: tutto ciò che faceva parte della vita quotidiana di ognuno di noi si è ridotto all’osso, mentre fuori dalle nostre case le notizie sulla diffusione del virus peggioravano giorno dopo giorno. Già pochi mesi dopo i primi lockdown generalizzati, diversi studi e articoli a cura di esperti denunciavano la possibilità di un significativo impatto psicologico sulle vite di tutte le persone, con effetti anche a lungo termine [3, 4, 5, 6].

Gli esperti di emergenze lo sanno: quando si parla di eventi disastrosi, anche chi non è stato danneggiato fisicamente riceve un aiuto psicologico e viene controllato nel caso abbia bisogno di trattamenti per effetti post-traumatici a lungo termine. È per questo che le linee guida internazionali per la gestione di emergenze richiedono sempre più un doppio approccio: uno per i feriti e uno per curare le ferite invisibili e psicologiche del trauma [3].

Nel trattamento della pandemia da COVID-19 il mondo si è adoperato e si sta tuttora adoperando, come è giusto che sia, per curare le persone contagiate e per prevenire l’infezione da Sars-CoV-2. Eppure, gli esperti avvertono che bisognerebbe occuparsi nella stessa misura anche dell’aiuto psicologico di cui si avrà bisogno alla fine del periodo emergenziale [3]. Ma cosa si intende per “seconda epidemia”?

COVID-19, GLI EFFETTI SULLA PSICHE

Come è ovvio che sia, la pandemia da COVID-19 e l’isolamento che essa ha comportato hanno suscitato paure e ansie in tutto il mondo [3], avendo un impatto senza precedenti sulla vita delle persone, compresi bambini e adolescenti [4]. Soprattutto questi ultimi, infatti, sono stati considerati i più esposti a conseguenze psico-sociali e di salute mentale a breve e lungo termine, in quanto più vulnerabili. [3]

La maggior parte degli studi effettuati sulle persone a seguito dell’isolamento dovuto alla pandemia ha riportato effetti psicologici negativi tra cui sintomi di stress post-traumatico, confusione e rabbia. I fattori di stress includevano una maggiore durata della quarantena, timori di infezione, frustrazione, noia, informazioni inadeguate, perdite finanziarie e stigma della malattia. Alcuni ricercatori hanno suggerito che questi effetti sarebbero stati di lunga durata, prolungandosi anche dopo la fine dell’isolamento. [7]

DIGITAL MENTAL HEALTH PER LA “SECONDA EPIDEMIA”

Il peso globale delle malattie attribuibili ai disturbi mentali è aumentato inesorabilmente in tutti i paesi nel contesto delle principali transizioni demografiche, ambientali e sociopolitiche […]. Nuove opportunità dovrebbero essere abbracciate, comprese quelle offerte dall’uso innovativo delle tecnologie digitali per fornire una gamma di interventi di salute mentale”. [8] Era il 2018, e la commissione sulla salute mentale della rivista Lancet, in tempi non sospetti, indicava già un possibile alleato per la salute della psiche: la Digital Health.

Nell’articolo precedente abbiamo già visto come le tecnologie digitali, durante la pandemia, abbiano consentito di tutelare la salute mentale attraverso servizi di teleconsulto, aumentando l’accessibilità anche alle popolazioni più difficili da raggiungere [9]. Uno studio italiano del 2020 ha sottolineato la particolare appropriatezza dei servizi digitali per la salute mentale per il supporto di pazienti, familiari e operatori sanitari durante questa pandemia di COVID-19 [10].

Ma non ci si ferma certo qui: l’integrazione dei teleconsulti con altre innovazioni tecnologiche, come app mobili, realtà virtuale, big data e intelligenza artificiale spalanca interessanti prospettive future per il miglioramento dell’assistenza alla salute mentale [10]. Gli esperti la chiamano Digital Mental Health e ne parleremo nel prossimo articolo.

 

Bibliografia

1. https://www.weforum.org/agenda/2021/04/digital-mental-health-is-here-but-how-do-we-ensure-its-quality
2. https://www.sciencealert.com/one-third-of-the-world-s-population-are-now-restricted-in-where-they-can-go
3. https://www.weforum.org/agenda/2020/04/this-is-the-psychological-side-of-the-covid-19-pandemic-that-were-ignoring/
4. Chevance A, Gourion D, Hoertel N, Llorca PM, Thomas P, Bocher R, Moro MR, Laprévote V, Benyamina A, Fossati P, Masson M, Leaune E, Leboyer M, Gaillard R. Ensuring mental health care during the SARS-CoV-2 epidemic in France: A narrative review. Encephale. 2020 Jun;46(3):193-201. doi: 10.1016/j.encep.2020.04.005. Epub 2020 Apr 22. PMID: 32370982; PMCID: PMC7174154.
5. Singh S, Roy D, Sinha K, Parveen S, Sharma G, Joshi G. Impact of COVID-19 and lockdown on mental health of children and adolescents: A narrative review with recommendations. Psychiatry Res. 2020 Nov;293:113429. doi: 10.1016/j.psychres.2020.113429. Epub 2020 Aug 24. PMID: 32882598; PMCID: PMC7444649.
6. Shen K., Yang Y., Wang T., Zhao D., Jiang Y., Jin R., Zheng Y., Xu B., Xie Z., Lin L., Shang Y., Lu X., Shu S., Bai Y., Deng J., Lu M., Ye L., Wang X., Wang Y.… . Diagnosis, Treatment, And Prevention Of 2019 Novel Coronavirus Infection In Children: Experts’ Consensus Statement.World Journal of Pediatrics : WJP; 2020. Global Pediatric Pulmonology Alliance; pp. 1–9.
7. Brooks SK, Webster RK, Smith LE, Woodland L, Wessely S, Greenberg N, Rubin GJ. The psychological impact of quarantine and how to reduce it: rapid review of the evidence. 2020 Mar 14;395(10227):912-920. doi: 10.1016/S0140-6736(20)30460-8. Epub 2020 Feb 26. PMID: 32112714; PMCID: PMC7158942.
8. The LancetCommission on global mental health and sustainable development Vikram Patel, Shekhar Saxena, Crick Lund, Graham Thornicroft, Florence Baingana, Paul Bolton, Dan Chisholm, Pamela Y Collins, Janice L Cooper, Julian Eaton, Helen Herrman, Mohammad M Herzallah, Yueqin Huang, Mark J D Jordans, Arthur Kleinman, Maria Elena Medina-Mora, Ellen Morgan, Unaiza Niaz, Olayinka Omigbodun, Martin Prince, Atif Rahman, Benedetto Saraceno, Bidyut K Sarkar, Mary De Silva, Ilina Singh, Dan J Stein, Charlene Sunkel, JÜrgen UnÜtzer The Lancet, Vol. 392, No. 10157
9. Bashshur R, Doarn CR, Frenk JM, Kvedar JC, Woolliscroft JO. Telemedicine and the COVID-19 pandemic, lessons for the future. Telemed e-Health.(2020) 26:571–3. 10.1089/tmj.2020.29040.rb
10. Di Carlo F, Sociali A, Picutti E, Pettorruso M, Vellante F, Verrastro V, Martinotti G, di Giannantonio M. Telepsychiatry and other cutting-edge technologies in COVID-19 pandemic: Bridging the distance in mental health assistance. Int J Clin Pract. 2021 Jan;75(1):e13716. doi: 10.1111/ijcp.13716. Epub 2020 Oct 13. PMID: 32946641; PMCID: PMC7536971.

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