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LA FITOTERAPIA ARRIVA IN CORSIA: ISTRUZIONI PER L’USO

Il disturbo post-traumatico da stress può essere gestito e trattato con diverse strategie, tutte con buoni risultati, che si concentrano spesso sul "ricablare" la connessione tra ricordi, emozioni e comportamenti. aLa fitoterapia clinica è entrata da qualche anno negli ospedali italiani. Oggi possiamo andare in farmacia con una prescrizione personalizzata di un farmaco fitoterapico. Ma quali sono le caratteristiche che una corretta prescrizione di un medicinale fitoterapico deve avere? Scopriamolo insieme.
Articolo a cura di Michela Clemente
Biologa, LETSCOM Medical Writer

Dopo aver definito cos’è la fitoterapia e quali sono i medicinali fitoterapici andiamo a scoprire come è arrivata negli ospedali italiani.

TOSCANA: IL FIORE ALL’OCCHIELLO DELLA FITOTERAPIA CLINICA IN ITALIA

Fino a 25 anni fa l’esercizio medico della fitoterapia clinica in Italia era appannaggio esclusivo della sanità privata. Nella nostra nazione, infatti, non era possibile poter usufruire di un consulto medico specialistico fitoterapico in una struttura ospedaliera pubblica.

Nel 1997 è stato aperto il primo ambulatorio di fitoterapia clinica in una struttura pubblica, più precisamente nell’ospedale San Giuseppe di Empoli, precursore per ben 15 anni dell’unico servizio specialistico di fitoterapia clinica presente in un ospedale italiano. Attualmente la regione Toscana gestisce sia l’ambulatorio di Fitoterapia clinica presso l’Ospedale Careggi di Firenze unitamente al Centro di medicina Integrativa in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, sia il Cerfit  Centro di Riferimento Regionale per la Fitoterapia istituito nel 2012.

L’aver inserito la Fitoterapia nel Servizio Sanitario Nazionale ha contribuito certamente a convalidare la Fitoterapia come disciplina clinica ed ha reso possibile il passaggio della fitoterapia dalla medicina popolare a medicina vera e propria. Grazie a questo primo passo oggi i nostri medici hanno un’opportunità di cura in più da conoscere, utilizzare e prescrivere. 

PRESCRIZIONE FITOTERAPICA: COS’È E COME SI FA?

A questo proposito vi sono caratteristiche specifiche che una prescrizione medica di un medicinale fitoterapico deve avere per non incorrere in spiacevoli errori farmaceutici, pericolose interazioni o rischiose auto somministrazioni. La prescrizione di un medicinale fitoterapico deve, innanzitutto, essere preceduta da una visita medica di uno specialista in questa disciplina. Può sembrare banale ricordarlo ma il consiglio dato tramite l’utilizzo dei social o tramite mail non ha valore di visita medica e non può, quindi, contenere una prescrizione clinica. Una “ricetta” medica fitoterapica deve, quindi, contenere una terapia personalizzata su misura del paziente ed è possibile avvalersi di due opportunità prescrittive: usare specialità fitoterapiche registrate come tali e, quindi, come veri e propri farmaci con relative indicazioni terapeutiche, oppure prescrizione di una formulazione galenica da presentare alla farmacia di fiducia.

In quest’ultimo caso lo specialista dovrà obbligatoriamente:

  • inserire il nome botanico delle piante officinali da impiegare. Per esempio la camomilla da utilizzare nel medicinale potrebbe essere di due specie botaniche differenti: Matricaria chamomilla o Chamomilla recutita, che rappresenta la camomilla comune ma può essere utilizzata anche la specie botanica denominata Chamomilla romana;
  • la tipologia di estratto della pianta. Abbiamo visto negli articoli precedenti che vi sono diverse tipologie di estratto per esempio l’estratto secco, il più utilizzato, l’estratto fluido ecc. È particolarmente importante che lo specialista indichi la titolazione e la standardizzazione dell’estratto che garantisce che vi sia una quantità uniforme di principi attivi nel preparato.
  • la quantità delle piante medicinali da impiegare.
  • la tipologia di utilizzo. Gli utilizzi possono essere molteplici per esempio topico, per os ovvero assunzione orale, rettale, ecc.

Il preparato deve essere allestito e dispensato dal farmacista, similmente ai medicinali tradizionali. Non vi sono, infatti, altri specialisti autorizzati alla dispensazione di un medicinale fitoterapico galenico prescritto. Diversamente gli integratori o i prodotti fitoterapici non prescritti e, quindi, non definibili come farmaci si possono trovare presso erboristerie e parafarmacie. Sarebbe ottimale avere sempre il consiglio o la supervisione di uno specialista prima di procedere autonomamente all’acquisto di un integratore o prodotto a base di piante officinali poiché è sempre possibile incorrere in interazioni con eventuali terapie farmacologiche concomitanti o non beneficiare di un’eventuale sinergia tra il farmaco fitoterapico e il farmaco tradizionale.

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